Ho cominciato recentemente a collaborare con Zoomin.tv: una potenza a livello mondiale nella produzione di video online, con numeri da capogiro!

La multinazionale olandese specializzata in contenuti video e pubblicità multimediale, è diventata il decimo network più grande al mondo nella produzione di video online e il quinto in qualità di MCN (multi channel network) su scala globale.

Il fulcro centrale della MCN è rappresentato dai 35 canali, che contano un totale di 1.5 milioni di iscritti su YouTube. Inoltre, più di 50.000 canali esterni si sono ora uniti alla MCN, che ha raggiunto circa 100 milioni di iscritti totali.

Zoomin.tv, che include sia il network dei propri publisher sia il proprio multi-channel network su Youtube, oggi conta 5 miliardi di video views al mese in tutto il mondo. Il Network dei Publishers raggiunge 2.2 miliardi di views online e 0.8 miliardi di views su dispositivi mobili. La sua MCN è cresciuta molto rapidamente: passando da 400 milioni di views nel dicembre dello scorso anno, agli attuali 2 miliardi di views.

Ma qual è il segreto del successo di questa società che opera in 26 mercati e che produce più di 400 video al giorno in 18 lingue diverse, generando 5 miliardi di views al mese?

Alla domanda risponde il Ceo dell’azienda Jan Riemens: “Lo storytelling è il nuovo metodo per produrre video di successo. Non stiamo più promuovendo i semplici video clip di news. L’utenza globale vuole un contenuto video dai toni diversi e noi glielo serviamo quotidianamente ogni giorno”.

E’ lo storytelling quindi che guida la linea editoriale di Zoomin.tv: curiosità da tutto il mondo, contenuti dai toni diversi e punti di vista insoliti, il tutto racchiuso in coinvolgenti video clip di news.
I video sono realizzati da oltre 2.000 video giornalisti locali – che costituiscono il network globale per la selezione e pre-produzione dei materiali video – e un network editoriale, geo-localizzato, composto da circa 100 editori che si occupano della post produzione e realizzazione dei video nelle redazioni di Amsterdam, Bruxelles e Barcellona.

Da Febbraio faccio parte del team di Zoomin.tv come video giornalista e ho cominciato la collaborazione col network affrontando un argomento piuttosto controverso.

Nella sede di Pasian di Prato (Ud), ho infatti incontrato il titolare della azienda vinicola Lunardelli da tempo nell’occhio del ciclone per una scelta di marketing molto discussa: etichettare le bottiglie prodotte con le effigi, tra le altre, di Hitler, Mussolini e Stalin.

Ecco qui quindi la mia videointervista ad Andrea Lunardelli che racconta l’origine e il significato di una delle bottiglie più discusse al mondo:

PER FEDE O PER SOLDI, CHI BEVE IL VINO DI MUSSOLINI