Il 28 Novembre ho partecipato all’appuntamento organizzato dalla AGPCI – Associazione Giovani Produttori Cinematografici – con i produttori del triveneto.


L’AGPCI nasce nel 2007 dal desiderio di alcuni produttori di creare una rete di professionisti tra gli imprenditori del settore dell’audiovisivo (con lo scopo di aumentare il proprio potenziale di ideazione, produzione e diffusione dell’opera cinematografica) ed è oramai riconosciuta in Italia ed all’estero come l’ente di rappresentanza ufficiale dei giovani produttori e dei produttori indipendenti italiani.
Sono diversi gli intenti di questa associazione di cui, confesso, ho approfondito la conoscenza solo ora:
– sostenere lo sviluppo dell’industria cinematografica attraverso nuovi modelli di organizzazione d’impresa, basati sullo sviluppo di una rete professionale di livello europeo;
– concretizzare modalità di credito e di finanziamento concepite per soddisfare le differenti necessità dei soggetti imprenditoriali emergenti;
– promuovere l’attività e l’autonomia dei soggetti che possano tutelare e favorire la crescita dell’industria cinematografica, dal punto di vista della produzione e della distribuzione;
– privilegiare l’utilizzo di nuovi mezzi di produzione (in termini di ricerca di linguaggio e di innovazione tecnologica) in modo da stimolare i principali operatori ad aprirsi alla sperimentazione e alla collaborazione con soggetti produttivi emergenti;
– incentivare e rendere disponibili le risorse per la formazione e l’aggiornamento dei giovani produttori cinematografici, con lo scopo di incrementare la forza e la competitività internazionale delle società emergenti.
L’appuntamento si è rivelato interessante e ricco di spunti e mi ha dato modo di confrontarmi con altri colleghi in un periodo non facile per il nostro settore.
Obiettivo dell’incontro, che si è tenuto presso l’AGIS Tre Venezie ed è stato presieduto da Andrea Giannattasio del comitato nazionale, infatti, è stato quello di fornire nuovi strumenti a chi vuole fare cinema in Italia in modo professionale ma indipendente. Attualmente ci sono 80 case di produzione associate all’AGPCI e l’idea è quella di creare anche in Veneto un comitato regionale che supporti le attività delle piccole case di produzione.
Questo il loro sito: www.agpci.eu